Ho ripubblicato suo mio sito una versione più accurata e completa di diteggiatura di “Migalhas de Amor” del brasiliano Jacob do Bandolim.
Questo brano, che spesso eseguo in concerto come bis, mi è stato segnalato dal collega cileno Hernan Morales, che ne aveva fatto una prima trascrizione.
Basandomi sul lavoro di Morales e su una vecchia incisione dell’autore ne ho tratto questo arrangiamento.
E’ un brano leggero, di gradevole ascolto e molto piacevole da suonare che non sfigura accanto ai più noti Valzer di Lauro, al Choro di Villa Lobos o ad altra letteratura per chitarra dell’America Meridionale.
Georg Friedrich Händel Lascia ch’io pianga (Aria da “Rinaldo”)
Trascrizione per chitarra e diteggiatura di Flavio Cucchi
Note sulla trascrizione
Questa celebre aria di Haendel nasce nel 1705, inserita come danza nell’Almira.
Tre anni dopo, con parole diverse, compare nell’oratorio Il trionfo del tempo, ma è solo nel 1711, quando l’autore la riutilizza (come si usava fare all’epoca senza tanti complimenti) nel secondo atto del Rinaldo, che diventa un successo internazionale e viene eseguita anche al di fuori dell’opera dai più grandi cantanti dell’epoca come Farinelli fino ai controtenori e soprano di oggi.
La tonalità originale dell’Aria è Fa maggiore, ma per la chitarra non funziona.
Dopo diversi tentativi ho optato per la tonalità di Re, che permette di suonare a vuoto tonica, sopratonica dominante e sottodominante, lasciando libertà alla mano sinistra di cantare le melodie e fioriture anche in posizioni alte.
Tra l’altro è la tonalità usata dai controtenori.
Nella versione da concerto Il bellissimo tema iniziale viene ripetuto ben sei volte (quattro volte cantato e due eseguito dagli archi, quindi è necessario che il solista aggiunga ricche fioriture per variarlo, come del resto era consuetudine.
Ho voluto scrivere tutte le fioriture scegliendo quelle che mi sono sembrate più belle e più adatte allo strumento.
Ho rispettato la struttura dell’Aria come appare nel Rinaldo: A-B-A- A(strumentale) -C- da capo A-B-A-A(strumentale).
Eseguendo il brano con una sola chitarra le parti che ho chiamato strumentali (quelle eseguite dagli archi) si possono saltare.
Volendo eseguirle è necessario differenziare nettamente le sonorità delle parti “cantate” da quelle “suonate” usando dinamiche, colori e fraseggio appropriati.
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.
Le fotografie pubblicate su questo sito, salvo diversa indicazione, sono copyright dei legittimi autori.