Nel 50° anniversario della morte, il Premio della Presidenza della Repubblica e la Medaglia della Camera dei Deputati: è il primo tributo ufficiale dello Stato nei confronti della memoria del grande musicista fiorentino di origine ebraica che nel ’39 dovette emigrare negli Stati Uniti
Al genio del compositore Mario Castelnuovo-Tedesco, ottant’anni dopo le leggi razziali e nel 50° anniversario della morte, sono stati dedicati il Premio del Presidente della Repubblica Italiana e la Medaglia della Camera dei Deputati. Il grande musicista fiorentino di origine ebraica nel ’39 dovette emigrare negli Stati Uniti. La sua musica è ancora eseguita in tutto il mondo e finalmente oggiriceve dall’Italia il tributo istituzionale che merita.
La premiazione si è svolta oggi, mercoledì 24 gennaio nella Sala della Regina di Montecitorio, nel corso della presentazione ufficiale della prima biografia del musicista: Un fiorentino a Beverly Hills, pubblicata dalle Edizioni Curci in collaborazione con CIDIM-Comitato Nazionale Italiano Musica. Alla cerimonia erano presenti i nipoti del maestro, Diana e Greg Castelnuovo-Tedesco, che sono arrivati appositamente dagli Stati Uniti, insieme con l’autore della biografia Angelo Gilardino, con Alfredo Gramitto Ricci general manager e Laura Moro direttore editoriale Edizioni Curci.
Organizzato dal Segretario di Presidenza, on. Raffaello Vignali, l’evento è stato introdotto da Filippo Michelangeli, direttore della rivista “Suonare News”, e impreziosito dalle esecuzioni dal vivo di alcune musiche di Castelnuovo-Tedesco ad opera di celebri talenti musicali italiani di oggi: la violinista Francesca Dego in duo con la pianista Francesca Leonardi e il chitarrista Giulio Tampalini.
«Mi auguro – ha detto l’on. Raffaello Vignali – che questa iniziativa contribuisca a diffondere ancora di più presso il vasto pubblico la straordinaria figura di Mario Castelnuovo-Tedesco, che è stato non soltanto un grande musicista ma anche un maestro e un testimone. Ringrazio il Presidente Sergio Mattarella per aver deciso di conferire il Premio del Presidente della Repubblica a questa iniziativa che significativamente ha luogo alla vigilia della Giornata della Memoria». Diana Castelnuovo-Tedesco ha condiviso un ricordo personale: «Mio nonno era un uomo innamorato della musica ed era veramente felice solo quando poteva comporre. È molto bello che questa storia d’amore possa avere un nuovo finale».
Laura Moro ha parlato del progetto editoriale dedicato al compositore: «Abbiamo deciso di pubblicare la biografia per raccontare una storia importante che non era ancora stata raccontata e stiamo portando avanti, in collaborazione con il CIDIM e su richiesta di tanti interpreti, la pubblicazione di tutte le opere inedite conservate alla Library of Congress di Washington».
«I musicisti hanno il privilegio dell’immortalità grazie alla bellezza della musica, questo vale tanto più per Mario Castelnuovo-Tedesco: quest’anno si celebra il 50° anniversario della sua morte ma la sua musica è più che mai viva», ha commentato Filippo Michelangeli introducendo l’autore del libro. Angelo Gilardino ha quindi delineato un ritratto del compositore, anticipando alcuni contenuti del libro: «Ho accettato subito di scriverlo perché la sua figura merita di essere conosciuta e perché credo che siano maturi i tempi per apprezzare il suo stile che mette sempre al primo posto la bellezza e l’espressività, nel solco della grande tradizione musicale italiana».
Informazioni sul libro e sul progetto editoriale: http://www.edizionicurci.it/printed-music/catalogo.asp?id_collana=EC021
Ufficio stampa: Alice Bertolini - tel. 335 615 8183 - bertolini.curci@gmail.com
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